L’alba ad occhi chiusi
“Cercando il sole quando è tutto buio”…
Tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica, mi sveglio presto, per prima.
Sgattaiolo fuori dal letto, scavalco il lettino vuoto che sta accanto al nostro letto, e lascio mia figlia e il Claudio ancora a dormire, per un quarto d’ora almeno.
Vado allo specchio, mi do una frettolosa occhiata.
Poi prendo a lavarmi e a conciarmi per rendermi presentabile, anche se la causa è disperata: sono irrimediabilmente pettinata come Bugo, in questo periodo, nonostante gli sforzi.
I lavori di toeletta e imbellettamento completi, durano appena una decina di minuti e, ogni volta, prima che si concludano, un urlo squarcia il silenzio.
Il contenuto del richiamo di Tarzan è il seguente:
<ANCHE IOOOOO!!! >
Torno velocemente nell’altra stanza, con il sapone che mi incornicia ancora i bordi della faccia.
Mentre mio marito dorme sotto una coltre di coperte, in uno stato di imbalsamazione proprio della mummia egizia, mia figlia se ne sta seduta mestamente sul lenzuolo, tira su col naso e piagnucola sommessamente, gli occhi ancora chiusi.
<Anche io.. >ripete allungando le braccia verso di me.
La sollevo e quella si avvinghia come un koala, appoggia la testa sulla mia spalla e strizza ancora di più gli occhi, mentre entriamo in bagno, dove la luce è accesa.
La stringo: lei rimane incollata a me, attaccata saldamente, inchiodata come una mensola al muro.
L’accarezzo, mentre mi siedo sul bordo della vasca: lei tiene gli occhi chiusi, le manine allacciate alla mia schiena.
Ad un certo punto apre gli occhi, lentamente; sbatte le ciglia, più volte, perché la luce le dà fastidio.
Ci guardiamo, io l’accarezzo ancora e le do un bacio sulla guancia, che è fresca e vellutata, proprio come un bocciolo di rosa.
Questo momento mi ricorda con tenerezza, ogni mattina, quando mia figlia è nata: anche in quel frangente eravamo unite come fossimo state una cosa sola, e lei aveva gli occhi chiusi.
Poi, timidamente, ecco che gli occhi si sono sgranati: la luce dava fastidio, ma sbattendo le palpebre, a poco a poco, quella ha messo a fuoco il mio viso.
Io le ho dato un bacio sulla guancia morbida.
Il nostro amore comincia così, ogni giorno, tutti i giorni, da quel giorno, con un’alba ad occhi chiusi.
“Cercando il sole quando è tutto buio”…