Storie di parodia quotidiana

Manca poco!

Circa un anno fa, il Claudio mi ha dato un’idea:


<Dato che ti piace tanto scrivere, perché non apri un blog?>

<un Blog? Ma chi lo leggerebbe?>

<Ma cosa importa? Tu aprilo per scrivere, innanzitutto.>

Lo guardai, ammirata da cotanta spontanea assennatezza: stavo contemplando una saggezza che si perdeva a vista d’occhio, estendendosi in maniera illimitata, tipo deserto di Atacama, scandita veracemente da mio marito, vestito da lavoro e tutto lercio di olio di macchine industriali.

Rimasta sola, mi misi a riflettere su quanto fosse stato incredibilmente prezioso il suggerimento che mi aveva dato il Claudio, in una pausa pranzo qualunque di una calda giornata, da qualche parte in mezzo all’estate duemiladiciotto.

“Mi faccio un Blog!” decisi allora solennemente, mentre mia figlia faceva il riposino pomeridiano stesa a mo’ di stella marina sulle lenzuola del lettone.

“Come potrei chiamarlo?…

Vediamo…storie. Si, scrivo storie. Storie…Vere! Storie…buffe!…Storie…goffe?

Storie di cose che accadono tutti i giorni, che fanno ridere e che probabilmente capitano anche un po’ a tutti. Storie d’amore e piccoli divertenti ricordi da condividere come un album di foto, ma fatto di parole.

Ma certo!…

Ti chiamerò …

STORIE DI PARODIA QUOTIDIANA!

Sarai una casa per storie di quotidiana, comunissima, divertente e genuina…

Parodia.

Parlerò ironicamente di ciò che ha operato in me la maternità, per tener compagnia anche ad altre mamme.

Parlerò d’amore, professerò il rispetto e diffonderò qualche sorriso.

Mi pare un ottimo piano.”

Così, è nato il Blog.

Per il primo compleanno di Storie di Parodia Quotidiana ho preparato un regalo per voi, che sarà pronto a giorni.

Ha collaborato con me Marta Robichon, una fotografa incredibile, capace di cogliere e imprimere in modo meraviglioso le emozioni su “pellicola” (detto in termini romantici e un po’ retró). Pubblico solo un’anteprima volutamente sfocata perché non voglio anticipare troppo!!!

Fatelo il pieno di abbracci
ignorate chi vi parla di vizi
la vostra fame non si placherà
e sarà un buon segno

A me tremano anche un po’ le mani, dall’emozione.

to be continued…