Storie di parodia quotidiana

Ma tu, come lo vesti!?

Una delle grandi difficoltà di una donna, è rappresentata dal come abbigliarsi durante la temibile MEZZA STAGIONE.

(“Eh, non si sa più come vestirsi!” aaaah, se mi dessero un nichelino ogni volta che in questo periodo mi ritrovo a pronunciare questa frase!)

La situazione si fa ancor più drammatica ancorché, il soggetto in questione, dal dover agghindare sé stessa in qualche modo intelligente e sensato durante questi periodi di transizione, caratterizzati da ondeggiamenti turbinosi e imprevedibili in una stessa giornata delle minime e delle massime temperature, debba provvedere anche al outfit del proprio (sventurato) figlio.

Ella è combattuta: lo svesto, lo copro, gli tolgo la sciarpa, gli lascio su il cappello, gli metto l’ombrello, gli porto un mantello, sdogano la mezza manica?

La mezza manica? Sono davvero così ardita?

No, non lo sono.

E SE POI SUDA? Dio mio, se poi suda e tira vento?

LA MAMMA ANSIA

La mamma ansia non sa assolutamente che pesci pigliare, come sempre.

Quella mette la cuffia a suo figlio, poi la toglie, poi la rimette ma la arrotola un po’; è indecisa sul mantenere o dismettere il piumino; sul proporre o eliminare lo stivalino.

Fuori c’è il sole: certa gente se ne va in giro come fosse luglio mentre altri passeggiano abbigliati con vestiario adatto ad affrontare l’ascesa all’Everest.

Ella sa che nessuno può aiutarla.

“Che dici amore? Stiamo a casa finché non arriva l’estate?”

“Io non ho la più pallida idea di come vestirti, MI SPIACE”

LA MAMMA CAZZARA

La mamma cazzara è una ex mamma ansia, che ha imparato a modo suo a risolvere i problemi e le difficoltà.

“Amore io per uscire ti metto il piumino, in borsa porto un paio di forbici e nel caso ti faccio sul momento uno smanicato”.

LA MAMMA TOSTA

Personalmente, io adoro la mamma tosta.

Questo mitologico essere coraggioso e valoroso, toglie non solo il giubbotto ( step che potremmo anche ritenere abbastanza semplice) ma anche e soprattutto la sciarpa e la cuffia a suo figlio, con la stessa decisione di un’estetista che ti fa la ceretta ai baffi: un colpo deciso e risolta la questione.

Ella vive secondo semplici e chiari ragionamenti, è pratica e non sta a menar il can per l’aia.

“Fa caldo? Lo svesto.”

“Fa freddo? Lo vesto”.

Ah, quanto vorrei farmi fare una spilletta da appuntarmi al petto con su scritto “I LOVE MAMME TOSTE”.

Anche i papà sono delle “mamme toste”: essi sono concreti talvolta al limite dello sbrigativo, oltre che estranei alle seghe mentali.

I papà sono “mamme toste”: <se hai freddo al massimo ti abbraccio!>

LA MAMMA IRREMOVIBILE

La mamma irremovibile agisce per compartimenti stagni.

Mentre la mamma ansia toglie e mette, lei non toglie e non mette proprio un NISBA.

“Mamma ho caldooo!!!”

Finché lei non “si sente” che è arrivato il momento, sciarpa, piumino e cuffia rimangono e gli altri, MUTI.

LA MAMMA EQUIPAGGIATA

“Amore, pronto per andare al parco? Facciamo solo un rapido check di verifica: allora, costume al posto delle mutande l’abbiamo messo..poi: body, braghe, maglia a maniche corte e maglia maniche lunghe vedo che ci sono, maglioncino e tuta da sci li hai indossati -molto bravo- io prendo solo la giacca a vento nel caso le previsioni non fossero precise precise non che si metta a soffiare un po’ di vento che abbia l’ardire di coglierci impreparati”.

Recandosi al parco in una giornata primaverile.

LA MAMMA PREOCCUPATA ANCHE PER TUO FIGLIO

“Ma non ti pare vestito un po’ pochino?”

Oppure

“Non ti sembra che abbia caldo tuo figlio?”

“Amore, dimmelo tu come devo vestirti, PER FAVORE”

In ambo i casi posso solo dire

NON LO SO, MA QUASI SICURAMENTE HAI RAGIONE TU.