Storie di parodia quotidiana

HELLO SPRING!

Non so se ve ne siete accorti, ma sarebbe iniziata la primavera.

Massì, dai, la primavera,  ovvero quella meravigliosa stagione che ogni anno si palesa più o meno in questo periodo, manifestandosi  ora con cieli tersi, temperature miti e meravigliose fioriture, ora con nubifragi e climi rigidi che nemmeno a Natale e S.Stefano.

Questo particolare periodo di rinnovamento e rinascita, provoca in me curiosi effetti che terrei enormemente a condividere.

  • ELETTRICITÀ’ INCONTROLLATA E INCONTRASTABILE DELLA CHIOMA, in due direzioni e secondo due modalità PARIMENTI INSOPPORTABILI  che possiamo anche definire opposte e contrarie. Ovvero: O i capelli se ne stanno sollevati sulla testa alla moda di un inventore pazzo che ha infilato le dita nella 380 OPPURE appiccicati al volto creando lo stesso effetto di confusione dei connotati di una calza di nailon indossata da un malintenzionato per una rapina in banca. Soluzione: utilizzo di metri cubi di lacca per contrastare entrambi  i fenomeni,  con l’unico e ovvio risultato di ottenere una testa con capelli rigidi e plastici tipo casco dei Playmobil.
  • ESCURSIONE TERMICA MOSTRUOSA: mentre la mattina mi pare di essere a Yakutsk in Siberia ed esco vestita come Leonardo di Caprio in Revenant, il pomeriggio percepisco la stessa temperatura corporea avvertita durante una passeggiata di piacere attraverso  il deserto del Lut .
14.00 P.M.
  • SCORAGGIAMENTO E SCORNO RICORDANDO PROMESSE ED INTENTI DELL’ANNO PASSATO: ormai siamo a marzo, ed evidentemente quella frase scandita la scorsa estate a mo’ di sfida, IN DIREZIONE della bella e scultorea animatrice che in piscina era intenta a tenere la lezione di Acqua Gym : “Bella, l’anno prossimo sarò anche io come te” suona INVECE OGGI più come “a Natale mi sono fatta di mascarpone per via endovenosa”.
“Ma io intendevo l’anno prossimo-prossimo”