Storie di parodia quotidiana

Un fratello è un dono.

Un fratello è un dono.

Il 90% dei fratelli minori, è stato richiesto a Natale, espressamente dall’ingenuo primogenito.

“Caro Babbo Natale, vorrei un fratellino con cui giocare”.

Al polo Nord, Babbo Natale riceve la missiva e, immediatamente, dirama la seguente direttiva:
<Elfi, basta produrre balocchi e bamboline: è ora di costruire un fratellino!>

<Ricevuto, capo!> rispondono all’unisono i piccoli dipendenti in calzamaglia.
<Ma..ma.. Come li mischiamo gli ingredienti? Quanta mamma, quanto papà.. Hai la ricetta precisa? >

<Elfi, andate ad occhio, per l’amor del cielo! > risponde Babbo Natale, sbrigativo, gli occhi al cielo, un bicchiere di bourbon fra le mani, una voglia matta di farsi un goccetto, senza gli stivali.

Il fratellino non arriva proprio per Natale, ma un po’ dopo, ma resta comunque il dono più bello.

Esso, infatti, è un regalo per la vita.

Un fratello è l’altro pezzo di te, l’altra limited edition della tua stessa serie che ti somiglia tanto e che, lontano o vicino, è sempre al tuo fianco.

Un fratello maggiore ti insegna a condividere, ti istruisce sui rudimenti di lotta libera e principi del wrestling. Lui cerca di spiegarti, spesso senza successo, cosa sia la proprietà privata e i tratti costitutivi del divieto di accesso.

Con un fratello litighi e ti scontri, mille e mille volte, da piccolini.

Un fratello maggiore ti insegna ad essere coraggiosa e caparbia: raggiungere e utilizzare i suoi Lego era un affare tipo blitz dei Navy Seal, un’ operazione che richiedeva la scaltrezza navigata di un Nerd appassionato di Age of Empires.

Mio fratello è una meraviglia, un portento, una forza della natura.

La persona che adoro far ridere.

Quella che ammiro e stimo da sempre.

Io teoricamente sono stata richiesta come dono di Natale. Sono arrivata a settembre, con 9 mesi di ritardo, perché i miei non hanno preteso la spedizione celere, ma si sono accontentati di quella ordinaria.

Io sono un dono di Natale per mio fratello.

Mentre lui, è il mio dono d’ogni giorno.

Grazie Fratellone, per non aver chiesto il babacio di Conan il Barbaro, quell’anno lì: magari quando sono arrivata, giusto i primi anni hai dubitato della tua scelta, (“c’è un errore Babbo, io non avevo chiesto un moccioso urlante”/” a seguito del mio reclamo, sono a richiedere le modalità di reso/ Egr. Babbo Natale, riceverà notizie dal mio avvocato, avevo chiesto una sorella, non un pixie dispettoso e irriverente/ Babbo Natale, è uno scherzo l’articolo che mi hai inviato? Se fosse possibile e contemplata la sostituzione, Le chiederei gentilmente in surrogazione, il modellino da costruire di una Ford Mustang anni ’60, grazie. )

ma poi, son sicura che l’hai capito..

Hai chiesto un dono per te, quella volta, che era lo stesso, anche per me. Un dono di inestimabile valore:un fratello.

E un fratello, per ogni fratello, è un dono per la vita.