Storie di parodia quotidiana

Auguri, mamma!

Auguri alle mamme!

Auguri a voi, gente di corsa, spesso di fretta, che a volte riesce a guadagnarsi dei momenti liberi e se li gode come l’ora d’aria del carcerato a Regina Coeli.

Donne cesse a giorni alterni, quando la notte è una lotta e il giorno una maratona. E poi belle di brutto, con una piccola aggiustata.

Auguri a voi, donne a momenti felici e ad altri incazzate come iene, ululanti come coioti.

Auguri alle mamme casalinghe e a quelle lavoratrici: sia a quelle il cui lavoro viene riconosciuto ed apprezzato, sia a quelle un po’ sottovalutate.

Ad un collega la cui sacra missione nella vita sia dimostrare la vostra inettitudine, rispondete con la vostra proverbiale e decennale preparazione zen, affinata e perfezionata grazie alla maternità, e una volta tanto, PERCHÉ’ NO, anche con la vostra formazione prestigiosa in contumelie ed improperi, acquisita a pieni voti presso università blasonate come Harvard e Bristol, e affinata durante l’erasmus in Francia.

Auguri donne sorridenti, che grazie alla maternità hanno riscoperto e rivissuto momenti preziosi della propria infanzia, disseppellendo valori e passioni che l’adolescenza, l’alcool tracannato a vent’anni  e la possibilità di comprare on-line avevano soffocato e offuscato  negli anni precedenti.

Auguri alle mamme stanche, e a quelle inarrestabili.

Auguri alle mamme, guide e sostegno.

Auguri alle mamme che vorrebbero buttare il cestone della biancheria giù per la tromba delle scale, e ricevere come regalo di Natale un maggiordomo tipo Geoffrey del Principe di Balair per risollevare le sorti della gestione domestica.

Auguri alle mamme lettrici, inventrici, cantanti e soprattutto cuoche amatoriali.

Auguri alle mamme con una tetta più grossa dell’altra, il mal di schiena, la sciatica, il dondolio di serie, la ninnananna sempre pronta, la capacità di disinfettare tutto o assolutamente niente.

Auguri alle mamme alle prese con l’asilo, le malattie, i rapporti con le altre mamme, con i parenti, con i mariti, i compagni!

Auguri alle mamme nonne, patrimonio dell’umanità.

Auguri a tutte le mamme: in qualunque categoria cerchino di ficcarvi tenete a mente che siamo tutte uguali.

Fare la mamma è come un giorno d’estate: fa un caldo boia, e il sole splende alto nel cielo, ma è un attimo che scoppia un temporale da fine del mondo con la grandine dal peso specifico di un arancino siciliano. 

Però dura poco, ed il sole torna a scaldare. 

Auguri mamme, anche se non capirò mai quando diamine è il giorno giusto della festa della mamma.

Secondo me ogni giorno è buono, comunque.