Quando in casa arriva un bambino, il sonno cambia completamente:la notte è fatta di consolazione di pianti, mani che si cercano, deliziosi calci che si ricevono.
La casa è come una città che non riposa mai del tutto, c’è sempre una luce che ogni tanto si accende, un suono che rompe il silenzio, un movimento che interrompe la quiete.
Se poi arriva un po’ di raffreddore o l’influenza, il riposo poi diviene un caldo abbraccio, uno stropicciarsi stancamente gli occhi sistemandosi un po’ scomodi contro la testata del letto,
momento di carezze rassicuranti sui capelli,
di sbadigli,
baci leggeri
e di “mamma è qui vicino”
sussurrati teneramente.
momento di carezze rassicuranti sui capelli,
di sbadigli,
baci leggeri
e di “mamma è qui vicino”
sussurrati teneramente.