Magari guidare un bambino potrebbe anche voler dire permettergli di schiacciare il naso ed entrambe le manine appiccicose sul vetro pulito della finestra, per poi rimanere ad osservare rapiti l’impronta che lasciano, socchiudendo gli occhi, alla luce del sole.
.. imbastire interessanti e forbite conversazioni, immaginando di essere due rispettabili signorotti dell’ottocento, con i baffi e la barba tracciati da un abbondante strato di pappa sul mento.
.. nascondersi dietro una bottiglia trasparente e spuntare senza preavviso, con grande entusiasmo.
Potrebbe essere anche far finta di non vedere quando papà gli fa assaggiare la Nutella, sottobanco, sorridendo con gli occhi e ridendo col cuore.
È un sacco di piccole e grandi cose, che sicuramente si imparano e sbagliano mille volte in un giorno.
È dedicarsi intensamente, ricordando sempre che siamo specchi, in cui i nostri bimbi guardano e in cui contemplano un po’ noi e ogni giorno di più se stessi.