T’abbracio stretta..
E t’abbraccio mentre stralunata giochi con la spallina del mio reggiseno, hai la febbre e le guance rosse, rosse vermiglio.
La frangetta spettinata e gli occhi lucidi, grandi, giganti, su un faccino piccolo, minuscolo.
Stiamo così, incollate, tu col body giallo e i piedini che sfregano uno con l’altro mentre io, poco dignitosamente in canottiera della salute e mutande, sto accanto a te mentre tu produci un calore che nemmeno un boiler elettrico.
Spero che allattandoti tu possa sentirti un po’ meglio, come quando è estate e solo bere può darti sollievo, che stringendoti tu possa sentirti al sicuro.
Tu
mi cerchi e mi tasti, per essere certa che io sia qui accanto a te.
T’abbraccio, ancora ed ancora, non c’è posto più giusto che io abbracciata a te.
Mi sembra d’essere sott’acqua, io stretta a te e solo amore intorno, silenzioso e avvolgente, mentre aspetto che la febbre s’abbassi, tu guarisca e riprenda a fare un sacco di guai.