Storie di parodia quotidiana

I BAMBINI FANNO SPARIRE TUTTO MA SANNO SEMPRE DOVE HANNO MESSO LE LORO COSE

Io non so come vivete voi, ma posso dirvi come viviamo noi, nonostante gli sforzi profusi: nel caos.

C’è la stanza del bucato lavato, per esempio, dove una montagna di vestiti sta assumendo la monumentalità del Pantheon con tutte le colonne, che non mi stupirei di vedere una comitiva nipponica con macchina fotografica al collo in fila dietro alla porta della stanza.

Ci sono i giochi, in salotto, che ritengo abbiano vita propria, come quelli di Toy Story, solo che i nostri non tornano al loro posto, ma anzi, si sparpagliano ovunque tipo coriandoli al carnevale di Rio.

Potrei fare un elenco lunghissimo di cosa rappresenti il caos in casa nostra, ma non voglio specificatamente scrivere di questo.

Io vorrei parlare del fatto che i bambini fanno sparire tutto, ma che sanno benissimo dove hanno messo le loro cose. E questa pratica, più il caos di casa, fanno sì che noi grandi non troviamo mai una cippa di niente.

Mentre loro sì: quelli trovano tutto.
Quello che hanno toccato loro, certo.
E ovviamente, quando lo decidono loro.

Per esempio:

Alla Lea, l’altro giorno, ho comprato uno spazzolino nuovo.

“Posso aprirlo?” mi ha chiesto.

“No Lea, dopo, questa sera.”

“Io voglio aprirlo ADESSO.” ha sentenziato lei cercando invano di forzare la confezione.

“No Lea, ADESSO NO!” ho ribadito io.

“Va bene mamma.” ha acconsentito andando in salotto, lasciandomi basita da tanta inaspettata mansuetudine.

Una resa così semplice era solo una strategia apparente, ovviamente.

Ecco, ad oggi, tre giorni dopo, non so ancora dove abbia infilato lo spazzolino.

” Lea, dove hai messo lo spazzolino?”

“Eh mamma, lo cercheremo!” dice con espressione ammiccante.

Io so che lei sa benissimo dov’è.

E che lo tirerà fuori dal caos quando lo riterrà opportuno.

Poi c’è quell’altra cosa, il nascondino.

“Mamma, io conto e tu ti nascondi, va bene?”

“Va bene.”

“Ti devi nascondere là” dice indicandomi un punto preciso ” io ti cerco.”

“Ah, ok, perfetto. Là? Sotto la scala?”

Annuisce vigorosamente, poi si mette a contare fino a dieci, con la fronte appoggiata alle mani sul muro, saltando sempre il sette, per qualche motivo oscuro.

Io mi nascondo dove ha detto lei.

“Ma…ma..dov’è la mamma? Papà, tu hai visto la mamma? Ma dove sarà?” la sento dire teatralmente, mentre finge di cercarmi.

Poi d’un tratto, spunta nel mio nascondiglio.

“Eccoti!” urla scoppiando a ridere.

Lei sa sempre dov’è qualcosa che sta cercando.

Viceversa, quando tocca a lei e tu la cerchi, al tuo “ma dove sarà la Lea?” una vocina risponde sempre, prontamente: “sono qui mamma, proprio dietro alla porta!”

Ecco,

Io vorrei solo dire che i bambini fanno sparire tutto, e fanno un gran casino, ma che comunque sanno benissimo dove hanno messo le loro cose. Vorrei dire che noi adulti, magari non tutti, per carità, facciamo e disfiamo, e poi siamo sempre nel caos, mentre quelli, piccoli come dei soldi di cacio, nello stesso caos, hanno tutto sotto controllo e in ordine. Il loro, certo.

In sostanza, per me, questo è quello che fanno i bambini ogni giorno nella nostra vita: mettono ordine dove c’è confusione, a differenza di quanto parrebbe a prima vista.