Storie di parodia quotidiana

Qual è il suono di una sola mano che applaude?

Quando ero incinta non riuscivo proprio ad immaginare come sarebbe stata la nostra bimba.
Guardavo gli altri bambini, e i loro volti erano esattamente una fusione di quelli di mamma e papà.
Ma io la mia faccia con quella del Claudio non riuscivo proprio a figurarmela:le mie labbra, col suo naso, i miei capelli e le sue orecchie? Mi venivano le caldane, mentre mi auguravo che i nostri tratti somatici si armonizzassero a puntino, e non si organizzassero invece come un’opera di Pablo Picasso. 
In più, continuava a venirmi in mente Mr Potato di Toy Story, con il naso, le orecchie e gli occhi componibili. 


Alla fine di svariate elucubrazioni di questa levatura, quella bambolina ha fatto capolino da laggiù, e quando l’ho vista, ho pensato:”ma certo! Ce l’avevo sulla punta della lingua, non potevi essere che così!” 


Proprio vero: sei l’unione perfetta di me e di papà. 
Sei la faccia di papà che sembra stata in infusione in quella di mamma. Sei i miei occhi, con quelli di tuo padre, e una luce solo tua.

In te, rivedo il nostro amore, tangibilmente.

In un figlio, si compie esteriormente il perfetto sodalizio fra due persone.

Peró ragazzi, per quanto questo mix sia visibilmente e fisicamente inappuntabile, diventare genitori e rimanere una coppia pacifica non è semplice. Per esempio, certe volte il Claudio mi fa imbizzarrire come un cavallo selvaggio, borbottare come il calderone della strega, sfiatare dalle orecchie come un bollitore sulla stufa. Non so se ho reso l’idea. 
Dall’arrivo di una nuova creatura accade che anche mamma e papà debbano imparare a conoscersi di nuovo: entrambi mutano, e a volte per uno e per l’altro è quasi impossibile comprendere i nuovi vicendevoli atteggiamenti.

Ma una cosa è sempre da tenere a mente: l’amore crea. 
E poi.. L’amore si azzuffa e poi si scusa. 
L’amore sbuffa e poi sorride. 
L’amore manda a quel paese, e poi a quello stesso paese ci va a recuperare chi ci ha mandato. 
Crea strumenti nuovi per affrontare le difficoltà. 
Fabbrica strade alternative per raggiungere nuove mete. 
Getta fondamenta ed edifica ponti per collegare due sponde opposte, che sembrano diventare lontane. 
Imbastisce nuovi meccanismi, nuove strategie. 
A volte sembrerà di stare sulle montagne russe, picchi di felicità alternati a vere e proprie rappresentazioni drammatiche di tragedie greche.

Ma l’amore forgia le relazioni e plasma la vita.

L’amore resiste.

Quindi, in momenti di difficoltà, non fatevi ingannare da vetrine troppo sorridenti e ammiccanti da ogni possibile social.

Tutti devono lavorare e faticare ogni giorno per il bene della propria famiglia.

Adesso, pure quei due del Mulino Bianco litigano, nella pubblicità, TANTO PER DIRE. 

Ricordate che..


“Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.”
(Proverbio del Burkina Faso)

e anche..

“Litigate quanto volete, fate volare i piatti. Ma mai terminare una giornata senza fare la pace.”
(Papa Francesco)


Nella foto: io pettinata come uno dei Beatles, il Cla che mi riprende per qualcosa A CASO