Esiste un’intera e vasta letteratura sul curioso e peculiare personaggio della “suocera”:si possono apprezzare moltissimi detti, aforismi, battute, barzellette spassose e scritti d’ogni tipo.
Se si cerca sul Treccani, una delle definizioni è la seguente:
“[persona autoritaria, bisbetica e petulante che con il suo comportamento infastidisce: non fare la s.!]”
Sull’argomento si ricamano tanti stereotipi, a volte azzeccati, altre assolutamente lontani dalla realtà, come per tantissimi altri aspetti e classificazioni nella vita quotidiana.
Dato che a me non piace generalizzare, ma molto sdrammatizzare, ecco che proverò a stilare una piccola lista che comprenda le varie categorie di suocere, anche attingendo a spassosissimi e divertenti suggerimenti altrui.
QUELLA TROPPO GIOVANE CHE NON HA LO SBATTI DI FARE LA SUOCERA.
Questa è una categoria moderna.
Qui troviamo le suocere giovani, con figli giovanissimi, le quali non hanno nessuna intenzione di fare la “suocera”, intesa nel senso classico del termine.
Quando dite a questo tipo di suocera che diventerà presto nonna, ella esordirà con un urlo barbaro che squarcerà la notte, a seguito del quale inizierà a scagliare una moltitudine variegata di minacce rivolte a chiunque voglia osare chiamarla “NONNA” a 45 anni.
Naturalmente anche lei cambierà idea alla nascita del nipote, ma durante la gestazione, non statele addosso con le etichette.
LA SUOCERA SOLIDALE
La suocera solidale è una grazia divina.
Riservata, cordiale, pronta a dare una mano ma assolutamente rispettosa della privacy e dell’autorità dei suoi congiunti.
Ha sempre un ottimo consiglio da dare, ma solo se richiesto.
È fondamentale e preziosa per l’equilibrio familiare.
LA SUOCERA CHE DA SEMPRE RAGIONE AL GENERO
In questo caso, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, mamma.
LA SUOCERA PASSIVO AGGRESSIVA
Questa categoria di suocera è quella che utilizza la lamentela subdola per sfogare il suo leggero e malcelato scontento riguardo l’atteggiamento di un genero o nuora, che sia.
La passività-aggressività raggiunge picchi estremi all’arrivo di un nipote.
“Non me lo fa mai vedere”, dice con voce drammatica alludendo alla spietata nuora o al genero bruto,che Brooke Logan non sei nessuno.
LA SUOCERA DALLE DOMANDE INOPPORTUNE
La suocera delle domande inopportune, ama porre quesiti tipo agente della CIA esperto in manipolazione mentale, addestrato a estorcere con interrogatori incessanti e strategici confessioni alle spie o ai terroristi.
Lei non si stancherà di chiedere con inarrestabile slancio:
“Eh, ma quando me lo fate sto nipotino? ”
“Ancora lo allatti sto povero bambino?”
“Quindi tu non sei proprio in grado di farlo mangiare?”
“Ancora nel lettone dorme?”
LA SUOCERPILLAR
la “suocerpillar” è un essere mitologico che nasce dalla funesta e insana unione fra un Caterpillar,grosso veicolo cingolato, capace di muoversi su qualsiasi terreno e superare qualunque ostacolo, ed una suocera.
Questo tipo di suocera,già durante l’organizzazione della cerimonia nuziale lascerà sommariamente intendere d’aver leggere manie di controllo, le quali andranno ad acuirsi in modo funesto e drammatico, all’arrivo del nipote.
Insignita del sacro titolo di NONNA, ella spadroneggerà a casa dei suoi congiunti violando, con fare guascone e smargiasso, tutte le basilari norme che regolano la proprietà privata, col nobile e unico valoroso scopo di salvare il nipote da una madre e un padre tendenzialmente ( a suo modesto dire) inetti e tragicamente inesperti, “che dovete mangiarne di polenta per diventare come me”.
La “suocerpillar” guarda con compassione la nuora, come se questa avesse evidente e urgente bisogno di una TSO e se mai qualcuno dovesse osare dirle di non acquistare/nutrire con qualcosa/ dare qualcosa al nipote, l’obiettivo della sua esistenza sarà aprire un conto corrente titolato al discendente, con la quale acquistare alimenti e giochi vietati immotivatamente dal genitore dalle strane e dubbie opinioni.
LA “COCCO DE MAMMA”
La suocera “cocco de mamma”, è la mamma convinta che il figlio sia tragicamente e irrimediabilmente finito nelle mani di una donna degenere priva d’ogni minima base in gestione casalinga e cura del prossimo, incapace quindi, evidentemente, di provvedere alla sussistenza dello sventurato marito.
Questa (IMPROPRIAMENTE DETTA) moglie, non solo non stira mutande e calzini, ma fa andare in giro il malcapitato uomo infagottato in camice dal dubbio gusto e conciate peggio della carta del formaggio; è disordinata e probabilmente pure trasandata nelle faccende domestiche;non sa cucinare una mazza di niente, per non parlare dell’imbarazzante vuoto cosmico che le si può leggere in volto se interrogata sulle preparazioni base dei piatti della tradizione di cui il suo povero figlio va ghiotto:non a caso il suo giovanotto le pare sempre magro e lei non perde occasione E per farlo notare E per rifocillarlo.
LA SUOCERA BULLA
La suocera bulla non fa distinzioni: lei sfotte il proprio marito, figlia/figlio, nuora o genero; nipotina o nipotino. Dice quello che deve dire e fa quello che deve fare. Può essere che il venerdì sera abbia impegni, alla facciazza vostra che non avete uno straccio di vita sociale, invece che tenervi il bambino dato che dovete andare a cena fuori. Fatti vostri, cercateve na’ baby sitter, ‘pe sta volta.
Sa essere molto dolce e comprensiva ed è la beniamina di tutti i nipoti.
E’ pragmatica e non si perde in chiacchiere.
LA SUOCERA NON DI FREQUENTE PERVENUTA
Questa è la suocera che svicola molti impegni familiari e si palesa molto di rado.
Non abbiamo molte testimonianze per approfondire ulteriormente il genere, ma sembra che ne esistano.
Rapida e per nulla esaustiva, QUESTA LISTA.
Ne sono certa.
Comunque. Solo per dire
è inutile che facciamo tanto le vittime che so già in quale categoria saremo noi, molto probabilmente, un giorno:
LE SPESSE, ovvero una pericolosa mistura di tutte le categorie precedentemente elencate