Il fatto che la coppia viva una sorta di momento letargico non è attribuibile solamente al fatto che la mia “presenza scenica” sia un tantino più defilata e il mio apparato venoso sia uscito trasformato dalla gravidanza, a seguito della quale mi sono vista costretta ad indossare un paio di poco attraenti calze contenitive a compressione graduata, acquistate in quei negozi per ortopedia e sanitari, entrando nel quale, fra panciere, deambulatori e ciabatte posturali mi sono ufficialmente trovata a congedarmi per sempre dalla mia giovinezza, con la tonicità corroborante che questa rappresentava.
Dicevamo, che quindi non è (solo) per il fatto che io non debba più recarmi al Calzedonia per cingere le gambe in preziosi collant, ma che anzi io possa utilizzarne un paio detraibile dal sette trenta, che la coppia viva un leggero standby, ma naturalmente il motivo principale è l’arrivo di una personcina in più, con moltissime esigenze, prima fra le quali, tra le altre, essere costantemente, indiscutibilmente e autoritariamente al centro d’ogni attenzione.
Ma ragazzi! Non agitiamoci!
Viviamo questo momento per quello che è, ovvero un’epoca meravigliosa e transitoria che passerà anche troppo in fretta.
Senza alcuna competenza nel campo ed in assenza di qualunque titolo in tema di consulenza di coppia, ritengo comunque comunicare urbi et orbi,CHE E’ NORMALE!
E’ normalissimo il passaggio attraverso una stagione parificabile all’inverno letargico dell’orso bruno,per la coppia di neo-genitori.
E’ normale essere un po’ incazzati e stanchi, sfoggiando due belle occhiaie blu giorgione e dismettere momentaneamente i nomignoli per chiamarsi vicendevolmente, spesso e volentieri, con il nome in versione estesa.
E’ comprensibilissimo non essere come due cocorite in amore, sempre a strusciarsi e a strofinarsi l’un l’altro.
E’ comunissimo aver sonno, essere bellicosi o accomodanti come Ernest Knam.
E’ parimenti normale la rassegnazione momentanea a mangiare la pizza da soli, mentre l’altro ci dà il cambio nell’intrattenimento del piccolo.
E’ altresì consueto mitigare gli aperitivi distensivi a favore di un’oretta passata a terra sul tappeto a costruire torri con i blocchi di legno che verranno sistematicamente distrutte senza pietà;
E COMUNQUE, è ordinario anche preoccuparsi perché non ci si riesce a dedicare tutto il tempo come si faceva nel passato.
Ma osservate con me, quanto è preziosa la nuova versione di romanticismo.
Oggi la vostra cena sdolcinata sarà ridere contemplando il buffo personaggio dolcissimo nel seggiolone che si concia peggio di un quadro di Jackson Pollock;
la vostra languida buonanotte sarà ammirare il vostro bambino teneramente addormentato in mezzo a voi, pronto a battervi come dei tappeti a suon di calcetti e pugnetti durante il resto della nottata;
La nuova versione del vostro idilliaco aperitivo fuori, sarà difendere la birra dalle manine caparbie del vostro erede, che nove volte su dieci, riuscirà ad agguantare il boccale per innaffiare i vostri intonsi pantaloni;
(il tuo aperitivo, mamma, sarà ANCORA PER UN PO’ UNA PANACHE’ PICCOLA, a te ogni solidarietà);
la vostra nuova canzone d’amore sarà un successo dello zecchino d’oro sparata a ripetizione da YouTube,
e tutti i vostri sforzi saranno concentrati e proiettati sul frutto del vostro meraviglioso amore.
Mamme, papà, non perdetevi d’animo!
Godetevi senza troppi grattacapi questo splendido momento.
La primavera tornerà anche per voi due e credetemi, poco poco sarete anche così euforici che mi toccherà scrivere la storia “1+1=4”.