“Vorrei una cosa sobria” afferma la mamma con voce stridula e la stessa espressione che sfoggierebbe il wedding planner di Paris Hilton dopo aver assunto un acido.
Per la prima festa di compleanno della sua creatura, solo allo scopo di non cadere tragicamente in miseria trascinando con sé tutta la sua famiglia e i futuri eredi, ha rinunciato all’idea iniziale di organizzare un ricevimento con duecento invitati, in uno sfarzoso castello, con un banchetto luculliano a base di crudité di pesce, in favore di una più canonica festa in casa, con pizzette, torta e un bidone di elio per far volare ogni sorta di palloncino goliardico che il mercato possa offrire.
Che i suoi progetti fossero ben altri però, lo si può evincere da diversi fattori: la sua prima ricerca su Google, ad esempio, volessimo spulciare il suo smartphone, negli ultimi tempi è stata “ma gli Unicorni esistono se sì dove affittarne uno”.
Il primo compleanno di sua figlia smuove in lei emozioni, turbamenti e trepidazioni inedite.
Oltre ad una revivescenza fedele e appassionata del giorno della nascita, vissuta tramite racconti più o meno realistici dell’evento e rappresentazioni dello stesso in diverse chiavi artistiche e romantiche, ella si strugge infatti davanti alla prole (che come al solito la scruta perplessa) in una moltitudine infinita di auguri e smancerie senza fine.
Perché, vi chiederete voi, questo primo anniversario la sconvolge a tal punto?
Saranno ancora gli ormoni, dite voi?
Certo, può essere, dato che quei caini non torneranno mai più a svolgere le loro precedenti attività in modo normale e regolare, ma in realtà c’è anche dell’altro.
La mamma festeggia infatti una moltitudine di cose in questo magico giorno: l’augurio al proprio figlio/a a che la vita gli/le possa sorridere sempre, oltre che l’espressione di un amore grande, infinito e autentico.
La nostra irriducibile poi, festeggia anche un traguardo, ovvero l’essere mamma da 12 mesi: è sempre lei, con gli stessi difetti e i medesimi pregi di prima, certo.
È ancora pasticciona, disordinata, distruttrice di cose e bruciatrice di pietanze; agitata e dissipatrice di danari, nessuno lo nega.
La maternità non l’ha resa perfetta, ahimè, e si chiede costantemente come farà a diventare per sua figlia il nitido e rassicurante faro che sua madre è per lei.
Tutto il fermento che sente, però ha un’inequivocabile ragione: è l’incanto di un tempo magico, il quale passando ha già operato dei supplementi e delle aggiunte in lei, che, anche senza rendersene conto, anno dopo anno si faranno sempre più numerose, variegate e solide.
In questo giorno lei festeggia la sua bambina, tutti i suoi progressi e i più profondi auspici di serenità; festeggia i primi 365 giorni di dedizione assoluta e tutta l’infinita felicità approdata nella sua vita.
Festeggia di avercela fatta con un bebè, sicuramente con tutto l’aiuto dei suoi cari e nonostante le paure, le ansie, le inesperienze e la predisposizione naturale ai pasticci cosmici che solo lei sa mettere in atto.
Festeggia tutto ciò che quest’anno meraviglioso ha operato in lei.
Ancora non ci crede: è già mamma di una bambina di un anno!
Buon compleanno amore mio!