Storielle e minuti aneddoti di Parodia

M’è sembrato d’aver scorto un ragno.

È una splendida giornata di sole.

Sei in mezzo ad un prato, in completo feeling con la natura. L’erba è il tuo giaciglio, il cielo il tuo più suggestivo spettacolo.

Respiri profondamente e rifletti su quanto avessi bisogno di quel contatto con quell’ambiente montano, bucolico, splendidamente agreste.

Tu sei così, per le cose semplici, per il contatto con la terra.

Nelle tue vene scorre linfa, tu funzioni con la fotosintesi clorofilliana, non ci sono dubbi.

Mentre ragioni sull’opportunità di farti un orto per poterti sfamare finalmente solamente con i frutti delle tue fatiche, scorgi inorridito un ragno che cammina repentino sul tuo corpo indifeso e rilassato: salti allora su in modo sollecito e svelto in posizione verticale senza piegare nemmeno un muscolo alla maniera del Conte Dracula, prendendo al contempo a dimenarti secondo le classiche e assai composte movenze tipiche del posseduto, tastandoti in modo poco decoroso il corpo, il tutto producendo dei piccoli strillini tanto acuti da far ululare tutti i cani del circondario.

L’idillio si spezza, e quando riprendi il coraggio di rimetterti sulla coperta stai seduto guardingo e ingessato, attento a non toccare più un solo pericolosissimo centimetro d’erba che PER CORTESIA CE NE ANDIAMO SUBITO