Storie di parodia quotidiana

Spassionatamente a mia figlia

Ad un gruppo di ritrovo per mamme, ho raccontato BURLESCAMENTE il fatto che quando ho scoperto che saresti stata una femmina, mi sono preoccupata immediatamente dell’adolescenza, mentre alle mie spalle il Claudio si interrogava, in evidente stato confusionale,sul con chi avrebbe giocato a Call of duty o pescato la trota più grande della Valsesia (come se le ragazze poi non avessero i pollici opponibili per fare comunque quelle cose). La moderatrice presente, senza accennare ad un sorriso, aveva asserito:“ah, quante proiezioni facciamo sui nostri figli, basandoci unicamente sul nostro vissuto”.

Sì, bene, A TAL PROPOSITO, io ho da dire due cose a mia figlia del futuro, così, perché devo fare assolutamente qualche considerazione e ANCHE TALUNA PROIEZIONE, partendo,perché no, da esperienze tragicomiche personali. 
Bene.
Io non so come sarà quando sarai adolescente, ma il mondo adesso mi inquieta, quindi vorrei renderti parte delle mie perplessità e dei miei pensieri, così che magari, quando sarai trincerata dietro la porta della tua camera o dietro al mutismo tipico di chi non sopporta i suoi genitori perché nonmifannouscire/nonmicapiscono/sonodellecariatidisenzasentimenti, tu possa trovare un po’ di confronto o anche solo uno spunto di riflessione, con la me di ADESSO, che per inciso adori, senza la quale ATTUALMENTE non riesci ad addormentarti, accoccolata fra le mie braccia o attaccata languidamente alla tetta, quella alla quale sorridi intensamente anche solo per un “ciao!” , la stessa che condivide tutti i tuoi respiri, i tuoi pianti, i tuoi progressi e la morbidezza dei tuoi arti cicciotti e della tua pelle di alabastro.
Vorrei tu diventassi una persona libera, in questa realtà in cui tutti possono dire tutto senza sforzo e farlo arrivare fin dall’altra parte del mondo con un click, ma in cui nessuno può realmente esprimere ciò che pensa senza il rischio di essere esposto al pubblico ludibrio. Vorrei tu non avessi bisogno di intrufolarti in ogni conversazione A CASO sul web, per dire in modo poco educato che la pensi diversamente da chi scrive. Vorrei non sentissi parimenti la necessità di tuonare tu stessa sentenze e giudizi, perché spesso, nella vita, si deve cambiare idea. Spero tu sarai coraggiosa, desiderosa di difendere i tuoi principi e i tuoi pensieri,nonostante quello che la maggior parte della gente ritiene sia più conveniente credere. Mi auguro che non discriminerai mai nessuno, che sarai gentile ma non ipocrita, ironica e divertente. Non ti chiedo di essere come Madre Teresa di Calcutta, va bene, ma solo di essere te stessa, profondamente, intensamente e gelosamente. Non farti spaventare e trascinare da chi ti vorrebbe arida e senza una goccia di spiritualità.
Se mai vorrai farti un selfie,perché grazie ad una fortunata congiunzione astrale i tuoi capelli (che spero saranno simili a quelli di tuo padre e non ai miei), ti saranno venuti bene in speciale e prodigioso concerto con il resto della tua immagine, PER CORTESIA, non abbinarci quelle didascalie tipo riflessioni profonde sulla vita e l’amore. Abbi la determinazione di condividerlo per quello che è. Fai un viaggio, e tientelo per te. Fai un cammino, esplora te stessa. Non insultare mai qualcuno per il suo credo religioso, schernendolo o considerandolo un imbecille per le proprie convinzioni: l’ onnipotenza e la supponenza sono tipiche di chi ha poca sicurezza in sé stesso e scarsa sensibilità. E’ fondamentale l’ironia. Con quella si combatte il 99,9% delle angherie, come fanno le salviette Napisan con i germi che colonizzano il tuo seggiolone. Ridi intensamente, soprattutto di te stessa, osserva e trova i lato comico delle cose. Impara a distinguere satira e satira, è bella la canzonatura, non l’impertinenza offensiva e prevaricante.
Apprezza le esperienze diverse dalla tua, ma resta ancorata ai tuoi principi. Se una compagnia tira fuori solo il peggio di te allontanala, per il tuo e il suo bene:alcune persone non sono a noi affini e non c’è bisogno di tenersele appresso, a meno che tu non decida di fare l’infermiera o l’assistente sociale, situazione in cui comunque, l’impegno sarà dovuto solo fino alla fine del tuo turno.
Innamorati ( possibilmente a 25-30 anni con l’uomo con cui ti sposerai ) ma per favore, non portarci a casa quegli adolescenti con il cappellino incurvato, i pantaloni strappati e i tatuaggi in faccia da ergastolano, che ho visto tutti gli episodi di “sedici anni e incinta” e solo a pensarci mi viene un mancamento.
Usa un diario per imprimere i tuoi pensieri, scrivi a mano,piangi e disegna su pagine di carta. Io ringrazio quotidianamente il Signore del fatto che Facebook non esistesse quando io ero adolescente, quindi di aver espresso diverse brutture solo sulla mia Comix.
Non farti intimorire né conquistare da quelli che SEMBRANO esuberanti, senza peli sulla lingua, chiassosi e strafottenti.
Fatti affascinare da chi rispetta gli altri, da chi non ha la necessità di imporre la sua opinione ad ogni costo anche a dispetto della serenità altrui.
Scrivi se ti piacerà scrivere, disegna, cucina, modella, fotografa..però fallo per te.
Parla con i tuoi genitori, perché ti amano immensamente.
Non fare la bulla di strada e non farti bullizzare ( troveremo insieme un modo PACATO, se io e papà riusciremo a trattenerci😂, di affrontare la cosa).
Io per esempio, cerco di affrontare i prepotenti e i presuntuosi cercando di riscontrare il lieve problema psicologico che hanno loro, ma che cercano di recriminare nel prossimo.
Se qualcuno non ti sta simpatico, puoi civilmente evitarlo. Io per esempio ho un piccolo problema facciale che non lascia dubbio sulle mie considerazioni/emozioni ma comunque mi sforzo di parere almeno (anche se meccanicamente a volte) garbata.
Non insultare la gente, e meno che mai utilizzare internet come veicolo: io per esempio, quando guardavo Uomini e Donne con la nonna Chiara, se consideravo qualcuna un po’ scostumata, ne discutevo con lei mentre lavava i piatti o cercava di acchiappare una mosca con l’aspirapolvere, non criticandola apertamente dall’alto della mia eterna e indiscutibile grandezza sulla sua personale pagina.
Vabbè, sto pippone per dirti:
fai la brava, sii tosta e se non ci riesci corri da mamma e papà.